Flânerie
Quante storie hanno da narrare le strade di una città? Quante le memorie incise nei portoni, sui muri o tra i vicoli del centro? Strati interminabili di racconti depositati gli uni sugli altri dallo scorrere del tempo. Ma anche il presente è racconto e narrazione. Basta osservare, in quieto, attento, rispettoso silenzio. La vita scorre davanti: sui marciapiedi, dentro i bar o seduta in metropolitana. A piedi si osserva meglio, ci si cala nel paesaggio qualunque esso sia. Le mie flânerie sono passeggiate in città per raccoglierne la voce e il suo incessante brusio. Sono storie estemporanee e irripetibili di una relazione tra l’esterno e il mio sguardo narrante. Sono il tentativo di depositare poi, ciò che ne è nato, sulla carta.
Flânerie per le strade di Milano.
Mappa dei «Posti Sinceri» di Milano
Un tempo la scighera ammantava le strade, le cose, la gente, rendendo irreale la città. Milano era senza confini, così nelle osterie la lingua franca era il milanese e gli avventori si confondevano tra di loro.
Camminare a Milano: Botteghe Storiche #3
Milano è anche qui e molto più oltre come ad esempio lungo Viale Monte Ceneri dove, all’ombra del Ponte della Ghisolfa si susseguono attività commerciali di ogni genere e tipo.
Camminare a Milano: Botteghe Storiche #2
Quando esco per camminare non so mai bene cosa aspettarmi e dove mi porterà la strada. E’ come visitare questi luoghi per la prima volta anche se li ho percorsi molto spesso in auto. A piedi è diverso.
Camminare a Milano: Botteghe Storiche #1
Le viette di un isolato con case basse conducono ad una strada di medie dimensioni che sfocia in una piazza con un grande monumento, si gira l’angolo e si è già in centro: gli edifici diventano alti e signorili, i bar di quartiere boutique.
Notturni #3
Ripa di Porta Ticinese, un ponticello carrabile che unisce le due sponde del Naviglio Pavese è il confine tra l’Alzaia dei pub, dei ristoranti e della movida con l’Alzaia residenziale fatta di palazzine, officine, negozi comuni di quartiere.
La gioia del vagare senza meta
Non c’è della bellezza anche nella decadenza, nei binari della ferrovia, in un murales, in un vicolo buio? Allenare lo sguardo per generare racconti, creare bellezza, suscitare emozioni dentro di sé. Il camminare svagati, senza meta, aiuta. Anche in città. Anche in periferia. Questa è flanerie, ovvero l’arte di andare a passeggio.
Notturni #2
A Milano ci sono cose che non ci sono nonostante ci sia quasi tutto.
Cose che non ci sono nemmeno di mattina presto.
Botteghe storiche di Milano
Ci sono 60 botteghe storiche in più a Milano nel 2019. Le andrò a vedere tutte tracciando nuove passeggiate cittadine
Notturni #1
Alle 5.30 di mattina il cielo è ancora buio. Forse diventerà azzurro o forse grigio, lo saprò tra qualche ora. Ho puntato la sveglia per uscire a camminare.
Milano Montagna
BASE è uno spazio pubblico per la cultura del Comune di Milano. Mi aggiro nel grande salone interno, l’atmosfera è quella di sempre. Ci sono studenti intenti a preparare qualche esame, qualcuno che lavora e altri che, come me, sono qui a curiosare.