Per Wikipedia la parola flâneur, “indica il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, provando emozioni nell’osservare il paesaggio”. All’interno della solitudine della folla, si distacca per farsi osservatore, poeta e cronista della vita cittadina. Flânerie è l’arte di andare a passeggio per la città, tecnica di esercizio dello sguardo, del proprio sentire, atteggiamento dello spirito in relazione all’ambiente esterno.
Flânerie è l’arte di perdersi e vagabondare senza meta per aprirsi alla sorpresa e alla meraviglia dell’incontro con il mondo esterno. E’ un atto inutile, non necessario e senza scopo. Indispensabile per lasciare spazio ad altro.
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