28 Agosto 2020
Pale di San Martino, Dolomiti – Giorno 4.
Ultimo tratto, la parte che dicono essere la più dura, un lungo sentiero verticale che dai 1630 metri del rifugio Treviso, porta in alto al Passo Canali. Da qui un vasto altipiano di roccia granitica conduce al Rifugio Rosetta a 2578 metri.
Il tempo è instabile e dicono che potrebbe piovere nel pomeriggio, si deve partire presto. La montagna non va mai sottovalutata, impone rispetto e massima attenzione. Gli altri diventano importanti. Il gruppo è risorsa e sicurezza, soli si aumenta il rischio. Per questo mi aggrego spontaneamente ad altri ospiti del rifugio decidendo di affrontare il percorso assieme a loro.
Sono le 6:30 quando imbocchiamo il sentiero che porta su. Si procede lentamente. Davanti si staglia una montagna maestosa coperta da una spessa coltre di nubi bianche. In breve ci lasciamo alle spalle gli ultimi alberi. Resistono all’altitudine solo i cespugli e qualche ciuffo d’erba. Qualche volta si guarda indietro, giù nella valle verde di pini.
Sono passate due ore quando si varca la soglia delle nubi e si entra in un’altra dimensione. L’umido sui vestiti e tra i capelli, gli sbuffi di fiato, la visibilità ridotta, i suoni, quelli che produce il passo, ovattati e sordi. Si sale. Superiamo canaloni, resti di prati verticali, tratti rocciosi da scalare con le mani. Coste di pietra prendono il posto del sentiero. Poi, di colpo, la pendenza sparisce, camminiamo in piano. Sbuca dal nulla la segnaletica che indica che siamo al Passo Canali, 2400 e qualcosa. Sparisce anche la coltre di nubi, qui è sereno e tira vento.
Forse il peggio è passato. Breve momento di celebrazione con i compagni di sentiero, poi si continua attraverso il deserto di roccia. Piccoli promontori separano tratti pianeggianti e avvallamenti, regna un silenzio puro e unico. Qualche cima all’orizzonte sta lì ferma e impassibile, sferzata dal vento, accarezzata dalle nubi. Si procede in questo paesaggio surreale fino a intravvedere, in lontananza, il rifugio Rosetta. Iniezione di fiducia e morale che vola alto. Quando arriviamo sono quasi le 12.00.
Pale di San Martino, Dolomiti – Giorno 1
Pale di San Martino, Dolomiti – Giorno 2
Pale di San Martino, Dolomiti – Giorno 3
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