DIARIO DI VALERIA
Data: 24 giugno 2019
Giorno di cammino: 1°
Tappa: La Verna – Pieve Santo Stefano
Km percorsi oggi: 15.2 Km
Km in totale 15.2 Km
Oggi giorno di “relax”! Ho messo le virgolette perché per qualcuno questa parola significa poltrire sul divano tutto il giorno, mentre per me e Daniele significa camminare solo 15 km.
Il percorso di oggi si è svolto quasi tutto nel bosco, tranne qualche tratto in ampie distese collinari fiorite. Il sole, nonostante picchiasse, non ci ha disturbato poi così tanto perché, per l’appunto, gran parte del cammino è avvenuto al riparo delle vegetazione. Le salite sono state poche e non particolarmente faticose. Insomma: fosse sempre così, sarebbe veramente “una passeggiata“!

Dopo non molto che avanziamo, Daniele nota che i pini del bosco hanno il tronco annerito e ne deduce che deve essere avvenuto un incendio. Stacca un pezzo della corteccia e…sì, il legno è proprio carbonizzato. Fortunatamente il tratto di bosco “offeso” è piuttosto breve e, come osserva giustamente Dani, i tronchi sono neri solo per metà. A quanto pare, le guardie forestali e i vigili del fuoco di queste zone sono rapidi e solerti.



La Verna – Pieve Santo Stefano
Uno degli spettacoli della natura più belli che ho potuto osservare sono stati i cespugli di ginestre di cui era disseminato soprattutto l’ultimo tratto del percorso. Il giallo è un colore che mi mette allegria e, non a caso, i miei fiori preferiti sono mimose e girasoli (oltre alla rosa, fiore per eccellenza). In realtà non sapevo che quelle macchie sgargianti fossero ginestre, me l’ha detto Daniele. Quando ha nominato il fiore mi è venuto in mente Leopardi e la sua ultima poesia, che gli ho “raccontato” in breve. Anche in questo ci completiamo: lui mi dà nozioni di botanica e informazioni pratiche, io gli trasmetto le mie conoscenze umanistiche.
E dunque, dopo Ariosto e Dante, con Leopardi siamo a 3 capisaldi della letteratura italiana!



Verso le 14:30 arriviamo a Pieve Santo Stefano dove, finalmente, ci possiamo buttare sul letto per riposare. Alloggiamo nella casa di un signore, un edificio suggestivo del 1200 dal fascino bohémien. Forse troppo, nel senso che le stanze sono un po’ lasciare andare.
La serata trascorre un poco sottotono perché siamo entrambi stanchi e il paese è decisamente morto. Già dal pomeriggio è tutto chiuso e facciamo fatica persino a trovare un ristorante che faccia servizio. Sarebbe stato molto bello visitare il “Piccolo Museo del diario“, per cui è famoso Pieve Santo Stefano ma, ahimè, fino al 6 luglio è chiuso. Meglio andare a letto, và.
Fine tappa La Verna – Pieve Santo Stefano
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