[21/22 luglio 2018 – 43°/44° giorno] Percorsi oggi: 0 Km, in totale 1337.9 Km
Non ci si fa mancare nulla, felicità, malinconia, gioia, tristezza. Si accetta tutto, come sulla via. Gli stupendi paesaggi, i sentieri nei boschi verdi, l’ombra delle querce che ripara dal sole, l’asfalto e le salite faticose. Non si butta via niente
21/22 luglio 2018
Oggi é il 22 luglio, da 3 giorni sono a Santiago. Sono arrivato il 20 insieme a Valeria dopo 42 giorni di Cammino. L’arrivo e i giorni seguenti sono stati momenti carichi di emozioni ambivalenti, un po’ come quel mix, ma con tinte diverse, che si prova prima della partenza. Felicità, appagamento per essere arrivati, gioia e quella sensazione di orgoglio per aver compiuto la propria piccola impresa eccezionale. Istanti sospesi nel tempo, compiendo gli ultimi passi, invasi da un turbinio di emozioni che scorrono in tutto il corpo. Per il pensiero non c’è spazio, si sente e si vive quel momento e basta.
Santiago è sempre bella per chi ci arriva a piedi dopo un lungo Cammino. È sempre bello anche ri-incontrare coloro che si è incrociato sulla via, quelli ai quali si è augurato “Buen Camino” alla mattina presto, quelli con cui ci si è trovati nella stessa camerata, quelli con cui si è camminato assieme per qualche chilometro e ovviamente quelli con cui si è condiviso parte del Cammino, le proprie storie, le colazioni e le cene, quelli che in così pochi giorni sono diventati un po’ importanti e che, quando non ci sono, un po’ ti mancano come fossero amici da sempre. Si prova anche un po’ di vuoto e di nostalgia a Santiago, negarlo non sarebbe sincero.
Quando la strada e il viaggio sono alle spalle, quando si svestono i panni del pellegrino per dissolversi nella massa di turisti, trenini e souvenir, quando si beve l’ultimo caffè insieme ad un compagno di Cammino prima di accompagnarlo alla stazione dei bus. Santiago è sempre un po’ malinconica per chi ci arriva a piedi dopo un lungo Cammino. Si riempie il vuoto col pensiero, con i buoni propositi, comprando un ricordo per sé e per gli amici, fantasticando, magari, sul prossimo Cammino. Non ci si fa mancare nulla, felicità, malinconia gioia e un velo di tristezza, si accetta tutto, come sulla via. Gli stupendi paesaggi, i sentieri nei boschi verdi, l’ombra delle querce che ripara dal sole e, ovviamente, anche l’asfalto, le salite faticose che, camminando, piano piano si superano. Si accetta e si vive tutto, del “Cammino” non si butta via niente.
Oggi Valeria ha preso l’aereo ed è arrivata a Milano. Io, invece, dormirò a Santiago un altro giorno e domani appenderò i sandali, con cui ho camminato da Porto a qui, allo zaino. Tornerò ad indossare calze e scarpe per camminare veloce. Fino a Finisterre, dove terminerà il Mio Cammino. Per finire, vorrei ringraziare tantissimo quelle persone, tante, che ci hanno accompagnato, giorno dopo giorno, in questo viaggio, qui su questa pagina di Facebook. Nominarvi non è necessario ma sappiate che ogni giorno vi abbiamo pensato e dopo ogni post, abbiamo atteso i vostri incoraggiamenti e il vostro supporto, che puntualmente è arrivato. Vi ringraziamo davvero tanto e vi auguriamo tutto il meglio.
Salutiamo anche tutti gli amici, i colleghi e i parenti e tutti quelli che ci hanno chiesto di portare un pensiero o una preghiera a Santiago per loro. È stato fatto. Anche e soprattutto per chi non ce lo ha voluto o potuto chiedere. Come il mio nonno che è salito in cielo tra le stelle proprio il giorno prima che io arrivassi qui a Santiago. Campus Stellae.
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