[29 giugno 2018 – 1° giorno] Percorsi oggi: 31 Km, in totale: 31 Km
A un certo punto, nel bel mezzo della vegetazione, ci siamo imbattuti in uno splendido e imponente edificio ricoperto di fogliame, che credo fosse un monastero templare. Adesso è in stato di abbandono e pare uscito da un film gotico oppure fantasy
29 giugno 2018
Oggi è iniziato il Cammino anche per me! Sveglia alle 6:30, ottima colazione alle 7:30 e poi…Si parte! Abbiamo attraversato inizialmente dei campi coltivati dove non abbiamo incontrato anima viva a parte cavalli, bovini e pecore; poi dalla campagna siamo passati in zone boscose con prevalenza di eucalipti e in alcuni paeselli e, dappertutto, la presenza umana era pressoché assente. Sembrava che il mondo fosse solo nostro e di pochi altri “sopravvissuti” a una qualche epidemia. Ho notato che una nota ricorrente in Portogallo, stando a quel poco che ho visto fino ad ora, sono le scrostature delle case. Persino a Lisbona ho notato tantissime abitazioni con i muri scrostati, un po’ come capita nei villaggi di mare dove la salsedine rovina l’intonaco. Però, come ho già scritto nei post precedenti, questo tocco di imperfezione non disturba ma anzi, al contrario, rende l’ambiente pittoresco. Inoltre le case sono tutte estremamente basse – anche questa una caratteristica “marina”- e generalmente dipinte di bianco con la facciata vivacizzata da una cornice giallo acceso.
A un certo punto, nel bel mezzo della vegetazione, ci siamo imbattuti in uno splendido e imponente edificio ricoperto di fogliame, che credo fosse un monastero templare. Adesso è in stato di abbandono e pare uscito da un film gotico oppure fantasy. Una scoperta davvero sorprendente, visto che tutto uno si aspetterebbe di trovare in mezzo ai campi e agli eucalipti, fuorché questo gioiellino decadente.
Cammina cammina, finalmente siamo arrivati alla meta, cioè nella cittadina di Tomar. Siamo passati per una zona decisamente squallida fatta di campi rom, concessionari di auto, negozi semi-abbandonati e abitazioni dimesse (ovviamente con abbondanti scrostature!), poi finalmente abbiamo raggiunto il nostro ostello in centro. Daniele vi racconterà qualcosa di più su Tomar, visto che è poi uscito a fare un giro mentre io mi sono buttata mezza morta sul letto. No, in realtà pensavo che la stanchezza sarebbe stata superiore, dunque come primo giorno di cammino non posso certo lamentarmi!
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