[5 luglio 2018 – 7° giorno] Percorsi oggi: 29.3 Km, in totale: 161.8 Km
Dopo un bel piatto di pastasciutta al pomodoro ci rintaniamo sotto le coperte. Come sottofondo musicale abbiamo lo scroscio dell’acqua della cascatella che scorre proprio dietro la nostra stanza
5 luglio 2018
Stamattina colazione insolita a base di…insalata Caesar! Era avanzata da ieri sera e mi dispiaceva buttarla via. Credo che sarà difficile ripetere una colazione tanto diversa da quelle a cui sono abituata… Il cammino di oggi non ha riservato grandi particolarità ed è proceduto a singhiozzo, con pause abbastanza continue soprattutto nella prima parte. Attraversiamo come al solito paesini dall’aspetto curato (in questa zona ci dev’essere un certo benessere) dove un elemento costante sono gli ombrelli. Esatto, ombrelli e ombrellini variopinti appesi ai balconi…chissà come mai.
Che ci sia una tradizione di produzione ombrelli? Forse è un business redditizio!
La parte più interessante di questa giornata è quella finale, cioè l’arrivo al rifugio che è un ex mulino in mezzo a un bosco. Un luogo veramente da fiaba che mi emoziona. Il mio morale ha un’ulteriore impennata all’insù quando realizzo che è composto da tre camere, cioè due camerate e una matrimoniale, e che quella matrimoniale è destinata a me e Daniele. Evviva! Il proprietario ha deciso saggiamente di non stravolgere la fisionomia di questo luogo, in particolare lasciando intatte le macine, la roccia del pavimento e delle pareti. Anche l’umidità è quella originaria, ahimè.
Dopo un bel piatto di pastasciutta al pomodoro cucinata da Daniele (quant’era che non mangiavo pasta!) ci rintaniamo sotto le coperte sperando di sfuggire a questa odiosa umidità, che però non ci abbandona e ci entra nelle ossa. Come sottofondo musicale abbiamo lo scroscio dell’acqua della cascatella che scorre proprio dietro la nostra stanza, una nota certamente romantica ma quando dormo…niente musica, grazie. Mi infilo i tappi nelle orecchie e…buonanotte!
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