[3 luglio 2018 – 25° giorno] Percorsi oggi: 29.8 Km, in totale 905.4 Km
Scendendo da un’altura appare la città, adagiata sul declivio di un colle, in tutta la sua estensione orizzontale. Una città antica e piena di storia, lo si vede da lontano, dai colori e dalle architetture che parlano di un altro tempo
3 luglio 2018
Ultimamente, la giornata di cammino inizia dopo una abbondante colazione in tutta calma e mai prima delle 8.00 – 8.15. Oggi non è da meno. Prima di lasciare l’Albergaria dove abbiamo alloggiato, decido di comprare del formaggio locale per il pranzo. Qui a Rabaçal fanno del formaggio di capra e pecora che è un presidio protetto dall’UE. Seguiamo il Cammino che si snoda in un primo momento nei campi, poi costeggia un gruppo di alte colline di un verde lussureggiante e senza il minimo segno di presenza o di lavoro umano. Il sentiero si addentra poi tra questi promontori in un saliscendi costante. La vegetazione è rigogliosa, pini marittimi, qualche quercia, eucalipti e cespugli che ricordano molto la macchia mediterranea.
Anzi è proprio macchia mediterranea. In certi momenti pare di camminare in qualche sentiero Ligure o Toscano. Un bel paesaggio davvero.
Attraversiamo qualche abitato e continuiamo fino a che incontriamo più frequentemente urbanizzazioni di piccole-medie dimensioni. L’arrivo a Coimbra è, devo dire, emozionante.
Scendendo da un’altura, girata una curva, appare la città, adagiata sul declivio di un colle, in tutta la sua estensione orizzontale. Una città antica e piena di storia, lo si vede da lontano, dai colori e dalle architetture che parlano di un altro tempo. Fu la prima capitale del Portogallo e sede di una delle prime Università d’Europa. Coimbra è bella. Molto. Va visitata. Alloggiamo tra gli stretti vicoli della zona vecchia che mi ricordano tantissimo Lisbona, le vie del porto di Setubal e mi riportano alla mente quelle città con caratteri arabi che abbiamo anche noi in Italia.
Lascia un feedback