I 7 viaggi a piedi che ho preferito nel 2019: cammini lunghi e fuori traccia che mi hanno raccontato qualcosa di nuovo. Generi, motivazioni e modalità diverse unite dallo stesso gesto, quello, appunto, del camminare. Più uno.
Una delle cose che mi piace di più è camminare. Per giorni o settimane oppure per qualche ora appena prima che sorga il sole. È il gesto più naturale che conosca. Nonostante ciò, non posso permettermelo tutte le volte che vorrei. La mancanza dei passi la riempio con i passi di altri. Spesso è avvincente essere spettatore dei cammini altrui seguendone le avventure attraverso i social e internet. È un po’ come leggere un racconto o vedere un film. Come nella cinematografia, esistono pellicole più riuscite di altre, B movie, capolavori, cinepanettoni e prodotti artistici. Gli stili narrativi e i generi possono essere molto diversi tra loro e ognuno ha quelli che preferisce.
Il racconto di un viaggio a piedi mi coinvolge quando diventa emozionante, fuori dagli schemi e, quando possibile, anche fuori dai percorsi ordinari e perfettamente tracciati. Mi suscita interesse ascoltare ciò che ancora non è stato detto nonostante sia stato detto quasi tutto. Mi incuriosisce osservare dagli sguardi di qualcun altro, immedesimarmi nell’avventura, immaginarmi in panni che non sono i miei. Quando il racconto di un cammino risuona in me, finisce che poi lasci un segno, che diventi memoria.
Ogni giorno, in ogni stagione dell’anno, qualcuno è in Cammino.
Per tutto il 2019 ho seguito passi e ne ho anche compiuto qualcuno insieme a Valeria. Questi sono quelli che mi hanno regalato più piacere e interesse e che voglio ricordare (oltre che consigliare di andare a scoprire).
In ordine alfabetico:
Link diretti alle descrizioni all’interno di questa pagina |
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A Capo nord contro il neuroblastoma |
#andiamodallanonna |
Il Cammino di Francisco Sancho Peregrino |
Osky4aism |
Va’ Sentiero |
Vento della Seta |
Walk with me |
Il famoso +1 |
A Capo Nord contro il neuroblastoma
Cammino in corso
E’ il viaggio a piedi di Mikhael Bellanza col suo cagnolone Viktor: da Zelo Buon Persico (Lodi) fino a Capo Nord (Norvegia). Il viaggio è iniziato l’8 dicembre 2019, proprio il giorno del mio compleanno. Poteva non essere tra i miei preferiti da subito? Mikhael spinge un carrello che contiene tutto il necessario per essere autonomo. All’occorrenza diventa la cuccia di Viktor quando capita che debbano dormire all’aperto, cosa che apprezzano molto. Luoghi preferiti per riposare: le panchine sotto le pensiline degli autobus. Se coperte, ancora meglio.
Mikhael si sa affidare alla provvidenza che lo aiuta molto spesso a trovare ospitalità e riparo per la notte. A supportarlo c’è Viktor e la community che lo segue e aiuta, attraverso i propri contatti, a trovare rifugi estemporanei o lussuosi. Il racconto di Mikhael è semplice e divertente, sorprendente e leggero. Poi c’è Viktor che ispira molta simpatia e che cerca spesso di rubare la colazione al padrone. Mikhael e Viktor camminano per una causa: raccogliere donazioni per l’Associazione UNA-Milano ONLUS in favore della ricerca e della cura dei tumori infantili.
La pagina Facebook dove seguirlo live (e augurargli buon viaggio!)
A Capo nord contro il neuroblastoma (Facebook)
La raccolta fondi su “La rete del dono”
A Capo nord contro il neuroblastoma (Rete del dono)
Questo è stato il cammino di Francesca Ferraro da Pieve a Nievole (Pistoia) fino a Montevago (Agrigento). 1450 Km e 70 giorni di viaggio attraverso l’Italia in compagnia del suo cane Dakota per arrivare in Sicilia e riabbracciare la nonna che non vedeva da tre anni. È stato anche un cammino per AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle donazioni.
Il racconto di Francesca è stato coinvolgente e divertente (soprattutto i dialoghi con Dakota), dolcissimo e piacevole. Mi ha trasmesso l’emozione dell’essere in viaggio, lo spirito di libertà e di avventura, la curiosità di sapere com’è dormire in spiaggia sotto le stelle dopo una giornata di marcia. È stato un cammino libero e coraggioso che ho ammirato e seguito con molto piacere. Ora aspetto con curiosità quello del 2020 !
La pagina Facebook di Francesca:
In-Tanto Viaggio (Facebook)
Questo invece è il sito di AIDO:
AIDO
Il Cammino di Francisco Sancho Peregrino
Cammino in corso
Il Cammino di Francisco è un percorso guidato e sorretto dalla fede cristiana. Forse nasce dal desiderio di vivere un pellegrinaggio in maniera più vicina possibile al suo senso originario, o più probabilmente da una passione smisurata per il Cammino. È partito da Santa Maria di Leuca in Puglia ed è arrivato a Finisterre in Galizia (Spagna). Il suo cammino è in corso e continuerà presumibilmente ancora per molto tempo. Si trova ora sulla via del ritorno che sta percorrendo a piedi.
Il suo racconto è quello del pellegrino delle origini: grato della fatica e delle asperità del terreno, pacifico e accogliente, resiliente e tenace di fronte a qualsiasi difficoltà e condizione meteorologica. C’è dell’ispirazione religiosa in tutto questo e pure un po’ di sofferenza. Anche questa accolta come condizione necessaria per vivere profondamente e magari portare lo spirito più vicino a Dio. Francisco è, per me, interprete impeccabile del pellegrinaggio cristiano. Ammirevole anche per un non credente come me.
La profilo Facebook su cui seguirlo:
Francisco Sancho Peregrino (Facebook)
Il sito web di riferimento:
Boanerges.es (web)
Marco “Osky” Togni, ingegnere di Finale Ligure, è partito da casa sua il 17 marzo 2019 dando vita ad un cammino di 6000 Km che ha attraversato tutte le regioni d’Italia. In Sicilia e in Sardegna si è recato in aereo (meglio specificare). Ha camminato per AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) portando con se la Carta dei Diritti delle persone con SM. Sensibilizzare le amministrazioni comunali, l’opinione pubblica e raccogliere fondi favore di AISM sono solo due dei motivi che hanno spinto Marco Togni a mettersi in Cammino.
Gli altri sono la curiosità, la passione per il viaggio e il camminare, il desiderio di conoscere il paese in cui viviamo, di scoprirne la bellezza nascosta tra un borgo e le colline circostanti, tra la riva di un fiume e un sentiero in campagna. Del racconto del suo viaggio, oltre alla causa, mi rimarrà in mente la puntualità negli aggiornamenti. Quello delle 6.45 era appuntamento fisso così come quello delle 16.45. Un’efficienza e precisione incredibile. L’ho detto che è ingegnere?
Il gruppo Facebook dove seguirlo:
osky4aism (Facebook)
Questo invece è il sito di AISM:
AISM – Sclerosi Multipla
Riprende il 28 marzo 2020
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=JkceTBfB59M&w=800&h=600]Il cammino di Va’ Sentiero è stato quello di una giovane associazione che spero abbia tanto futuro davanti. Il loro viaggio nasce da un progetto finanziato che ha come obiettivo quello di scoprire, comunicare, promuovere e dare valore alle terre alte, ai monti e alle valli del nostro paese. Hanno pensato di farlo percorrendo per intero il Sentiero Italia CAI: 6880 Km in quota che attraversano tutta la penisola dalla Calabria al Piemonte, dalla Valle d’Aosta al Friuli-Venezia-Giulia.
Nel 2017 ho seguito con grande interesse e passione Lorenzo Santin, il primo a percorrere il Sentiero Italia nella sua interezza e in un unico cammino. Ci ha messo circa 5 mesi. Santin è un atleta capace di camminare 40 o più km al giorno in montagna. Il cammino di Va’ Sentiero è stato diverso. Non c’è stata enfasi sportiva né agonistica. Al suo posto, lo stupore per la bellezza e il paesaggio, il piacere degli incontri, lo spirito accogliente verso altri con cui condividere qualche passo.
Un cammino per la cultura e la promozione del territorio
Per mostrare la bellezza della montagna e delle sue genti. Un cammino documentato professionalmente del punto di vista video-fotografico. I ragazzi di Va’ sentiero hanno percorso 3500 Km sul Sentiero Italia, circa metà, arrivando a Visso (Macerata) dopo essere partiti da Muggia, l’ultimo lembo d’Italia in provincia di Trieste. Un percorso sulle Alte Vie. Il viaggio è iniziato il 1 maggio, una data simbolica. Riprenderà a marzo 2020 dopo la sosta invernale. Non vedo l’ora!
La pagina Facebook di Va’ Sentiero:
Va’ Sentiero (Facebook)
Il sito internet di Va’ Sentiero:
Va’ Sentiero (web)
Cammino in corso
Era agosto 2018 quando, appena tornato dal mio cammino Gibilterra-Santiago, ho scoperto Vento della Seta. Daniele Ventola si stava preparando a partire e la sua idea era quella di andare a piedi da Napoli, dove abita, a Pechino seguendo la Via della Seta e le tracce del viaggio di Marco Polo. Daniele è un antropologo, naturalmente affine e appassionato per le persone, i luoghi e le culture. La sua mi è sembrata subito un’impresa impossibile e affascinante al tempo stesso. Sono passati più di 520 giorni e Daniele è ancora in cammino. Ora è in Tagikistan. I confini della Cina non sono lontani. Sarà bello vederlo arrivare dopo tutto questo tempo.
Il racconto di Vento della Seta è appassionato, poetico, grandioso oltre che profondo e incredibile. Lo sono soprattutto gli incontri, il modo in cui riesce sempre a trovare ospitalità e supporto dai locali. Lo sono le distese attraversate, il deserto, i mille eventi capitati. Penso spesso che non avrei mai il coraggio di affrontare un cammino così anche se dico che per camminare sarei disposto a tutto. Daniele Ventola per me è semplicemente un mito. Il suo cammino è ovviamente ancora in corso e può essere seguito qui:
La pagina Facebook di Vento della Seta:
Vento della Seta (Facebook)
Il sito internet di Vento della Seta:
Vento della Seta (web)
Elisa ha camminato da Desenzano del Garda fino a Santiago de Compostela e poi Finisterre attraversando Italia, Francia e Spagna e percorrendo 2900 Km a piedi. Ho iniziato a seguire il viaggio di Elisa da Ventimiglia dopodiché credo di aver letto quasi ogni cosa che ha scritto. I suoi racconti sono stati assolutamente entusiasmanti. Una scrittura pulita, poetica, potente e profonda, carica di emozioni. Giorno dopo giorno, attraverso la parola, le tracce di un intenso lavoro su di sé che ha portato alla scoperta di risorse interiori inimmaginate. Un viaggio dentro un viaggio con sfumature a tratti mistiche. È stata un’avventura coinvolgente e appassionante che ha risuonato in me. La scrittura poi…. Elisa dovrebbe scrivere di professione perché è un talento. Nel 2020 sarà ancora in Cammino, questa volta sulla Via Francigena e sarà un’altra avventura da ricordare. Non vedo l’ora di leggerla.
La pagina Facebook di Walk with me:
Walk with me (Facebook)
Il sito web di Elisa Peruzzi:
Cammino di Finisterre (web)
Questi sono stati i 7 lunghi viaggi a piedi che ho preferito nel 2019: cammini lunghi e fuori traccia che mi hanno raccontato qualcosa di nuovo. Generi, motivazioni e modalità diverse unite dallo stesso gesto, quello, appunto, del camminare.
Ultima impresa da ricordare. Il famoso +1.
Questo viaggio è forse il più importante di tutti. Parlo del proprio. Sì, quello creato sul sentiero percorso con le proprie gambe e le proprie forze. Non importa se è stato breve. Non c’è lettura o intrattenimento che sia più significativo dell’esperienza vissuta in prima persona. Soprattutto se si parla di un viaggio, ancora di più se in Cammino. E se non si è camminato quest’anno? Va bene lo stesso. Che si usi il Cammino come metafora. E’ un percorso, il tempo che passa, la vita che scorre.
A ognuno il proprio Cammino. A ognuno il proprio zaino per andare dove non si sa, dove forse non si è mai arrivati, dove ci piacerà di più andare.
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Daniele Ceddia
Autore
Mi occupo di educazione. Nel tempo libero scrivo e cammino. Mi piacciono le pause, la cucina, le storie e i silenzi della natura.
Il curriculum dei miei passi
Daniele
Che meraviglia, quante orme lasciamo dietro di noi. Ogni orma ha una storia che segue le linea della mano del mondo. E la piu’ lunga rimane sempre la linea della vita.